venerdì 22 ottobre 2010

Benvenuta Piccola!!!

Ciao piccola! Ti ho messa lì sullo sgabello attaccata bene alla cintura di ricarica...
e da domani farai ufficialmente il tuo ingresso in quel di Grenoble!!!
Sono in fibrillazione!!! anzi, meglio usare un'altro termine, per rispetto al mio papo... :/
E allora, da domani mi aiuterai a filmare filtrare penetrare arare? no, arare no, (per una deformazione sicula mi è uscita questa parola un po' Evangelica... da noi quando uno comincia a parlare troppo, per farlo smettere si dice "Arààààà" :) )
e infatti, cara
FOTOCAMERAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!
ti devo trovare un nomignolo... cara compagna di fotoreportaggi improvvisati, ti chiamo come? Mm...ok mi verrà in sogno stanotte...
E ora basta,ste introduzioni basta!! Vogliamo Grenoble nero su bianco !
Et Voilà!
Vado in ordine, come ho fatto per una mail per un caro amico, il fu Tacamitac.

- MONTAGNE-
Le montagne intorno, sempre.
Dal mattino,
quando stropicciando gli occhi appicicaticci (è solo musicale, non sono una lerciona!),
tiro via il tendone dalla fenetre, eccole.
Qui a Grenoble, l'ospedale dove faccio gli stage ha due padiglioni (forse di più, io ne conosco due :) )
Che hanno il nome delle catene montuose che sbirci en passant: Belledonne (pronuncia: Beldonn) e Chartreuse.
Quest'ultimo è un nome da assaporare, se pronunciato da un francese, con la boccuccia sempre socchiusa...davvero, mi sa che la spalancano solo dal medico, e a fatica pure!
E mica a caso è da assaporare: qui hanno pure un liquore che si chiama così, Chartreuse.
Forse l'ho assaggiato una volta, ma non ricordo bene.
Mi riservo di descriverne il sapore più avanti.

In compenso, gli spagnoli mi hanno fatto bere tanto di quel Calimocio.... che sì, che posso descriverlo!
Miscela che, essenzialmente, abbassa la qualità della Coca Cola sollevando quella del vino scadente...due ingredienti in una bottiglia fredda che i loro propositori d'Espana si portano appresso al posto del Gatorade, DAVVERO!
Proprio una sera che stavamo ascendendo alla Bastille, una specie di castello sospeso a metà di un monticino dall'altra parte del fiume (sì, l'Isère, ne proporrò qualche scorcio, non appena la mia nuova amica di cui sopra avrà un nome!anzi, un prénom).
E dunque, alla Bastille si ascende a piedi, anche al buio, sì!
Lassù ci sono concerti e serate, ed è troppo forte incontrare gente che sale e scende TIRATA A SABATO SERA e con la torcia in mano nel buio tra sentieri di montagna e scale impervie!
davvero davvero eccezionale!
Poi, lungo il tragitto, certe vedute dall'alto di Grenoble...davvero suggestive e pittuoruesche!
Oh....OUI!

MONTAGNA...
Da una mia mail a Tacamitac:
"Montagne che ogni giorno si rifanno il make up,
adesso sono verdi, e riesci a vedere distinti quei pochi alberi rossi dalle foglie di autunno,
e poi, basta una nuvolone e la montagna prima verde sembra una grossa roccia, come le sfingi Egiziane, perchè ne vedi solo la punta,
oppure, ecco lì un donnone arabo, tutto velato di nebbia...

E così le osservo, quando alla fermata aspetto quei due minuti che arrivi il prossimo tram, perchè davvero arriva dopo poco il tram.
Et voilà.
Oppure si può sempre passarci indifferenti o pensando alle proprie cose.
FAtto sta che loro rimangono lì, irrimediabilmente.
WOW...

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