sabato 5 marzo 2011

35, RUE BIZANET. Questo è per voi :D

6 Settembre 2010-6 Marzo 2011.
5 anime dall'Alma Ticinensis, approdate felicemente in questo endroit tutto da scoprire.
Che, CI E' PIACIUTO!!!
Adele, Alberto, Margherita e Riccardo, miei compagni di traettoria.
Adele è già partita il 28, a lei ho già scritto.

Adesso è la volta dei tre...35, rue Bizanet, 38000 Grenoble.
Par coeur...AU REVOIR !!!
Questo è tutto per voi da parte mia!

Grazie per tutte le "messe d'accordo" che hanno riguardato esami, Monsieurs les prof, libri da studiare, confronti sugli stage e sui loisirs grenobloises...

Sento che siamo stati un'ottima squadra di collaborazione,
Sono contenta di avervi conosciuti meglio!

Ma quello di cui sopra è un solo un Grazie picciiino...rispetto al prossimo.

GRAZIE per la vostra vicinanza attiva a Ottobre...
Avete conosciuto la mia paura e il mio bisogno di approdi sereni...
E me li avete offerti tutti, col pranzo insieme al ristorante tra Ile Verte e La Tronche, il giro con Riccardo e Alberto in centro che mi hanno portato dentro al Nescafe shop...WOW!!! :)
Tutte quelle commesse eleganti a trattare il caffè come il gioiello più prezioso...!!!
E poi i pome lì da voi, la possibilità di conoscere meglio e accrescere la stima per Marghe, che all'inizio avevo trovato...brusca? :D
Tanto gliel'ho già detto, quindi posso anche scriverlo senza timOre (con la O aperta, omaggio alle mie origini).
E poi Richy supergentile e sorridente, e così aaalto che mi sento una bambina quando capita che sono vicina a lui, eppure sono io la più grande dei 5... :(
E Alberto con i suoi aneddoti da raccontare...proprio divertente!!!

Certo certo che saluto anche Andrea, come lo chiamate voi?"Il vegliardo"?
Simpatico e accogliente, spero ci rivedremo qualche volta nel Pavese!!!

E un saluto anche a quelle belle mura che avete scelto per viverci, di rue Bizanet, che avete tecnologizzato e "comodizzato"...eh bravi gli intenditori!!! ;)

Beh,credo di aver detto tutto ragazzi...
Spero abbiate anche voi un piccolo bel ricordo della sottoscritta!

Buona continuazione,
e che...

TUTTI, MA TUTTI, I NOSTRI SOGNI DIVENTINO REALTA'!!!

God bless U

Francesca, ancora a Grenoble fino al 30 Marzo

domenica 13 febbraio 2011

POST- Febbre...forse non è ancora passata ma...

Brutto, orrendo..vvvvvvvv.
Avere la febbre, alta, come non mi veniva da bambina...ma che è?
Anni e anni, e dovevo essere Qui, per il suo infelice ritorno?
Bah.
Mi sento una trottola sulla luna.
Adesso va un po' meglio, ma cavoli non lo auguro a nessuno...
Non sarò brillante in questo POST- febbre, ma solo piena di reticenze da pensare.
E il mio we è passato così, sudando tutti i pigiami, le magliette, le lenzuola, effetto POST-tachipirina ed oggi, lavando tutto ciò..lavoraccio l'uno, e l'altro.
Si si.
Eccerto che Voglio la mamma.
Ma lei è a casa e io qui.
Per fortuna è passata...
Ora senza la mia passeggiata tra i monti, ricomincio a studiare...

venerdì 28 gennaio 2011

POST - esame. E l'Erasmus continua, per qualcuno poi no

Voilà...
Anna, la prima che ho incontrato fuori dalla mia Terra natìa, mi diceva "Sei instancabile".
Ci siamo riviste due anni fa, terz'anno di Medicina per me, e mi ha trovata "normale", cioè un po' stanca per lo studio, e allora abbiamo colto che ho trovato la Bestia che mi affatica.
Ma è una bella Bestia, devo ammettere!
Perchè tutta 'sta tiritera?
Ah! perchè questo pome è il mio pome di ricarica, dopo la performance, all'ospedale, di stamattina.
Ora tocca al fumetto da leggere, bucato da fare DOPO la mia corsa rigenerante, qualcosa da scrivere qui...OPS
Mi è semblato di vedele un gatto..sniff sniff...Ah, ok. Sono io che scrivo... è che da ieri, se mi chiedono quanti hanno ho, devo rispondere ancora "20",chiaro, ma concludere con "5"....
vaaabè, ho un anno per abituarmici...c'est pas grave...

GRAZIE A TUTTI VOI CHE MI AVETE FATTO GLI AUGURI!
CHE CARINI!!!

Ed ecco che il mio romanzo Grenobloise in atto continua... :/

qui a Grenoble è cominciata la sfilza delle feste di Au revoir....
pian piano, gli amici che ho conosciuto all'inizio terminano il loro periodo e ripartono...
è molto strano... ribaltare la medaglia di un'esperienza così diventa doloroso...

parte la prima, e non si piange...Selene in fondo è in Italia, e Siena non è così lontana...
Ma, ma.
Adesso, chi riparte per la Romania... Au revoir? Peut-etre, forse.
Certamente, sto realizzando che non sto in Italia, ma in Europa.
Il problema è che non ho conosciuto "una ragazza della Romania", ma "Cristina", una nuova amica. Ora, se ho voglia di reincontrarla, dovrò tracciare una traettoria che devii dalle mie solite. Meta: lì dove abita.
E' così. Preclusa ogni possibilità di un the strappato alle commissioni pomeridiane che ci incrociano i cammini.
Per fortuna, per strasupermegaCHANCHE,
ancora non siamo in grado di riprodurre un the condiviso in un bar...e non contemplo un "ci si può videochiamare mentre io a PAvia e tu a Bucarest beviamo un the in contemporanea..."
VADE RETRO!!!

LASCIATEMI, VE NE PREGO, DELLE COSE tecnologicamente IRRIPRODUCIBILI, O INGEGNERI E NERD-PEOPLE!!!
Sì sì, lieta di esserne triste. Lieta proprio.

Stranezze...sarà che gli equilibri, quelli veri, in realtà sono un insieme di movimenti la cui somma è zero? niente di statico mai....(ho un'amica fisica..saprà spiegarmi meglio...Robbè!!!).
Infatti, dopo aver trovato il mio posto in questo puzzle francese, incastrando la vita nei vari aspetti che ho deciso di vivere, e scoprendo le meraviglie e i difetti di CittàQuaggiù,
è l'ora di guardare quest'altra faccia, quella degli Au revoir.
A chissà quando, a chissàddove.
Certo, se a Grenoble sono riuscita a incontrare la mia prima coinquilina che veniva qui per lavoro, e che giungeva non dall'Italia, ma da Bath, beh:
Grazie vita! adesso alla matriosca delle sorprese si aggiungono nuove possibilità di tempo e spazio, per gli incontri.
Chissà se camminando per le strade di...boh?

Roma, nel 2020, incontri qualche amico/a Erasmus intento/a a scattare una foto all'insolita insegna del venditore di statuette divine...

Bene.
Mi sembra di aver trovato un eccellente modo di raggirare la medaglia girata.
Per ora però, mi vivo questo ciclone emotivo di Au-revoir a tempo indeterminato, e spazio.

Solo una buona birra li colmerà... al momento, almeno, dell'Au revoir a voce alta, poi tradotto in tante lingue.

A voce alta,
Francesca 25

domenica 2 gennaio 2011

Dopo le vacanza di Natale, RIECCOMI QUI!!!

Ciao Grenò!
Bonne annèe!!!
Grazie per esserti svestita della neve-ghiaccio che mi fa storcere il naso e camminare a tentoni, rivederti è stato emozionante, e anche un po'...strano, perchè adesso mi sei familiare, a partire dalla tua stazione, e via via pregusto sarà così per i posti che rivedrò.

Sai, ero molto impaurita quando sono partita dalla mia Siculamente (ieri cioè...), perchè lì ci sono le coccole di mamma, degli amici di una vita, delle strade da bambina, e del Sole caldo, e anche delle provole e della ricotta frisca, nonchè del lungomare, il solito di Scoglitti, sempri u stissu, ma per me sempre emozione grande da guardare respirare, correre...

E adesso anche tu,Grenoble, sei un posto a me familiare, dove devo ancora dare, esami, impegno, stage e birre, e corse e montagne...
Mi sei familiare abbastanza per scatenarmi ancora un po'...
ma sai, il mio viaggio è stato intriso di quella malinconia di dover lasciare ancora una volta la mia casa Sicula, e devo ammettere che la voglia di tornarci è sempre più forte, come sempre più doloroso staccarmi-ci.

Ma non permetterò che questo sentimento si trasformi in attaccamento improduttivo...
è solo che ...come dopo un certo periodo cambi gli occhiali per motivi vari,dal nuovo modello, ai gradi in meno sulla tua vista,
così io ho cambiato gli "occhiali" per guardare al motivo per cui sono qui e non sono lì ora, fino a dove potrei essere dopo...
frase senza senso?
Michele l'ha capito...

Arriverò un dì in cui potrò mettere nero su bianco parole più chiare, adesso metto in contrasto netto parole criptiche..tempo al tempo!
Infatti ora è tempo di mettermi sotto con dermato, maxillo e neuro chir...
solo gli studenti di medicina possono comprendere bene questo nostro modo di chiamare teneramente gli esami da sostenere...
Sarà perchè li sentiamo nostri amici?
o perchè vogliamo abbreviarli almeno nel loro nome?
o forse ecco, perchè passiamo tanto tempo con loro al punto che li sentiamo nostri compagni di viaggio..
o ancora, perchè in fondo pronunciarli così fa figo e alla moda, o perchè non li sopportiamo...
votate la vostra preferita,

(questo è il rigo per aggiungere il vostro, di motivo...)

"Le paure sono fatte per essere vinte"
questa frase mi è stata detta a Capodanno mentre sono stata invitata a lanciare la mia prima bombetta della vita contro l'anno uscente....
ma ha preso a risuonarmi dentro e adesso posso applicarla a questa esperienza, che mi sta scomodando e impegnando e cambiando, in un modo che non potevo immaginare...
l'immaginazione ha i suoi limiti, quando la si cala nella realtà.
Ma non smetterò di usarla.
Giammaaaaai!!!!

Saluti e a presto
Francesca, dentro un nuovo capitoletto della suo libro vissuto